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RISCHIO LA MULTA SE GUIDO L’AUTO DI UN’ALTRA PERSONA?

rischio multa
Ci viene spesso domandato in quali circostanze il conducente di un’autovettura rischia di essere multato se il proprietario del mezzo è un’altra persona. Dal 3 novembre 2014 molti proprietari di vetture sono tenuti a indicare sulla carta di circolazione il reale utilizzatore del mezzo.
Si tratta di una regola introdotta quattro anni fa, che ha avuto bisogno di una lunga fase prima di vedere la sua applicazione, e stabilisce che, se si utilizza per un periodo di 30 giorni consecutivi una vettura in via esclusiva e personale, le generalità dell’automobilista dovranno comparire sulla carta di circolazione.

Dunque se l’uso è saltuario e breve, oppure non è esclusivo e il veicolo viene utilizzato da più persone, non si rientra nella norma.

L’obbligo di registrare il nominativo del conducente abituale ricade non solo su professionisti e aziende, ma anche sui privati e interessa tutti gli autoveicoli, i motoveicoli e i rimorchi. Non c’è invece nessun obbligo per i ciclomotori (cinquantini).

La finalità di questa norma è innanzitutto quella di facilitare l’identificazione del conducente del mezzo e di rendere quindi più efficace l’applicazione di eventuali sanzioni, ma non solo; è anche utile a combattere la lotta all’evasione fiscale nei casi di beni di lusso intestati in maniera fittizia.

La sanzione minima prevista per chi non rispetta questa norma è di € 705,00 fino a un massimo di € 3.526,00, oltre al ritiro della carta di circolazione.

A questo punto vi starete chiedendo se vostro figlio, conducente abituale della vostra auto, rischia una multa salata e il ritiro del libretto.

La risposta è no! In quanto i componenti del nucleo familiare, purché conviventi, sono esentati da questa norma.

Altra notizia positiva è la non retroattività della norma. Ciò significa che l’obbligo di comunicazione non riguarda chi utilizza già da diverso tempo veicoli non di sua proprietà, ma chi successivamente al 3 novembre 2014, sarà beneficiario di un contratto di comodato (scritto oppure orale), noleggio o leasing di veicoli altrui di durata superiore a un mese.

Andrea V.

da | Feb 24, 2015 | Auto

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